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Politica
Carlo Bernini
Sotto la sua presidenza nacquero e si consolidarono importanti iniziative di cooperazione internazionale, come la Comunità di lavoro Alpe Adria e l’Assemblea delle Regioni d’Europa, testimonianza della sua capacità di guardare oltre i confini regionali e di inserire il Veneto in un contesto di relazioni sovranazionali.
La sua esperienza da Ministro dei Trasporti confermò le qualità di amministratore capace e lungimirante: fu firmatario del progetto di avvio dell’alta velocità ferroviaria in Italia e affrontò con determinazione numerose criticità del settore, risolvendo nodi complessi e promuovendo una visione infrastrutturale moderna, consapevole della centralità delle reti di comunicazione per la competitività del Paese.
Carlo Bernini rimane nella memoria come un politico di grande spessore, dotato di visione e autorevolezza, capace di coniugare radici cattoliche e sensibilità sociale con una moderna concezione dello sviluppo economico e istituzionale.
Le sue tesi, ancora oggi di straordinaria attualità, testimoniano la sua capacità di anticipare i tempi e di proporre soluzioni concrete a problemi complessi.
Carlo Bernini è stato una delle figure più autorevoli della politica veneta del secondo dopoguerra e un punto di riferimento nazionale all’interno della Democrazia Cristiana.
Uomo di vasta cultura e solida formazione accademica, seppe unire alle competenze tecniche, economiche e giuridiche un naturale carisma e una visione politica moderna, capace di valorizzare l’identità locale mantenendo al tempo stesso un respiro europeo e uno sguardo costantemente rivolto al futuro.
Già presidente della Provincia di Treviso, dal 1980 al 1989 guidò la Regione Veneto in una fase cruciale di crescita e trasformazione, contribuendo a rafforzarne l’identità istituzionale e il ruolo strategico nel contesto nazionale ed europeo.
La sua azione amministrativa fu segnata da pragmatismo, equilibrio e lungimiranza, con un’attenzione costante allo sviluppo infrastrutturale e alla valorizzazione del tessuto produttivo locale.
1972
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